Le fotografie di Ernst Haas sono calde e sensuali. Anche se il soggetto è un taxi, dell’acqua increspata, il sole attraverso una tenda di una stanza di motel o il riflesso in una vetrina. New York è la protagonista delle sue foto più famose. Non la New York dei grattacieli, ma quella dei taxi gialli, dei mille riflessi nelle vetrate, della gente di tutti i tipi che la popola. È una fotografia ricca, dove il colore è coprotagonista, dove non c’è un interesse a documentare ma a trasmettere un emozione, un senso di presenza. L’approccio è lo stesso quando fotografa Venezia o Parigi.
La forma
Il colore è predominante, caldo e saturo senza essere mai troppo. Predominano spesso i gialli e i rossi. Le inquadrature sono abbastanza varie e libere, possiamo essere portati nel cuore del traffico, o vedere scene dall’alto. Stare dietro una tenda illuminata dal sole o tra la folla vicini alla schiena flessuosa di una star di Hollywood. La composizione è comunque armonica e rigorosa. E poi c’è l’espressionismo dei tantissimi riflessi che Haas cattura costantemente nelle vetrine e nelle finestre di Manhattan, ma anche nell’acqua di Venezia. Oppure quello delle fotografie astratte. Molte fotografie sono studiatamente mosse, sia di auto di passaggio che di cavalli e di rodei nelle sue foto del West. Il contrasto non è mai estremo, luci e ombre sono bilanciate, anche nelle immagini in cui predomina il nero perché sono naturalmente scure.
Il soggetto
Le fotografie sono un perfetto bilanciamento tra il luogo che viene ritratto e la forma del colore ricco e caldo. Non mi pare ci sia una priorità nelle ragioni dell’immagine. Ma il desiderio di esprimere sia l’emozione e la sensualità del colore e della luce, sia la sensazione del luogo, che sia Venezia, Parigi o New York, cosa questa che lo differenzia da Soul Leiter, dove il colore e l’espressione predominano decisamente. Di New York Haas ci mostra le cose più belle, ma è anche sensibile alle difficoltà e alle diseguaglianze evidenti nella città. Ma lo fa sempre accennando, mai con aperta denuncia. Oltre a New York Haas ama anche i soggetti astratti, dove la forma e l’espressione emotiva predominano, i molti ritratti di star di Hollywood sul set, e le fotografie del l’ovest degli Stati Uniti. Haas fotografa anche Venezia e Parigi, sempre in modo inconfondibilmente espressionistico, caldo, ricco di dettagli, ombre, riflessi e di scene corali sempre molto studiate nel colore e nelle luci e nell’atmosfera.
La tonalità emotiva
È un caldo coinvolgimento, a volte un senso di intimità, come nella fotografia della tenda illuminata nel motel, o nelle foto di ombre e riflessi a Venezia. C’è però dinamismo e energia nelle fotografie in mezzo al traffico e nelle strade di New York, come nei cavalli delle fotografie del West. Probabilmente c’è anche nostalgia di una città e di una terra che sono tanto cambiate negli anni. Di fronte alle sue foto siamo meravigliati della bellezza e del colore contenuti in scene che tutti i giorni sono davanti agli occhi di chi abita la città, che sia essa New York, Parigi o Venezia. Sempre e comunque luoghi con una personalità decisa e espressioni pur diverse di bellezza.
Bình luận