Renzo Rizzo Photography
Copenaghen
Copenaghen è stata una scoperta: iniziata in un ottobre piovoso e continuata in un’estate calda in cui il sole insisteva - come fa sempre in giugno - a non tramontare. Mi ha colpito dapprima per le quantità e la dimensione delle finestre. Ogni raggio di sole deve avere libero accesso nelle stanze, al contrario di quanto succede nel centro e nel sud dell’Italia. Poi i colori delle case, ovatti dalla pioggia ma pronti a splendere quando c’è il sole. E i tavolini sui marciapiedi e nelle zone pedonali, onnipresenti con il loro corredo di coperte e di stufe per quando fa freddo. E poi l’acqua: i canali la portano dentro nella città e riflettono colori e finestre creando parte del suo carattere. Il resto lo fanno i dettagli, le case colorate, le vetrine dei negozi e dei bar che cercano di essere il più hygge possibile, le inevitabili biciclette che arredano ogni angolo di strada. State attenti ad attraversare.
























