Renzo Rizzo Photography

Kyoto e Nara

Il rischio, anche fotografico, è di essere “templed out” -  affaticato dai troppi templi. Basta però scegliere quali visitare e poi godersi tutto il resto: le stradine in salita, il lungofiume, i vicoli con i negozi un pò turistici e un pò originali, i ristoranti e i negozi dispersi nella parte bassa della città, il giardino imperiale, le persone in kimono sparse ovunque. Anche qui come a Venezia è difficile vedere oltre le immagini che ognuno interessato al Giappone ha nella mente. Ma ci provo, focalizzando non solo l’insieme ma anche i dettagli, come un gatto seduto nel tempio in mezzo al bosco, foglie di acero giapponese con il lago sullo sfondo, lanterne rosse in un vicolo e ex voto fatti di palline di tessuto colorate. Evidentemente, adoro Kyoto, l’arancione shintoista, il verde delle colline fitte di boschi e della foresta di bambù, e il silenzio del tempio Zen. In una puntata alla vicina Nara, impossibile evitare i famelici cerbiatti mentre cammini nel bosco per arrivare al il più grande tempio in legno del Giappone. Sarebbero simpatici se non fosse che quando vedono che non hai cibo si allontanano stizziti.